Pausa pranzo in ufficio: idee e consigli per arredarla al meglio

Oggi la schiscetta è più che mai di moda. Trascorrere la pausa pranzo in ufficio per molti è la normalità. Così come lo è la pausa caffè. I motivi? Non solo economici: spesso preparare il cibo a casa significa piatti più salutari e meno calorici rispetto a quelli del bar. Ma anche un momento di vero relax, soprattutto quando il tempo da poter dedicare al pasto è poco. L’importante è arredare l’ufficio in modo che possa esserci un’area adibita proprio per questo scopo, affinché i dipendenti possano staccare, socializzare e tornare carichi ai loro compiti. Uno spazio che sia funzionale, ma anche accogliente, per i diversi momenti della giornata lavorativa.

colleghi in pausa pranzo in ufficio

Come organizzare gli spazi per la pausa pranzo

Scrivanie e sedie devono rispettare determinati standard e garantire la salute psico-fisica del lavoratore. Ma non sono gli unici arredi importanti per l’ufficio. Prevedere una o più aree, a seconda delle esigenze, in cui poter prendere un caffè o consumare il pasto preparato a casa, è ugualmente fondamentale per creare un ambiente lavorativo che possa agevolare la permanenza di tutti i dipendenti.

Come riuscirci? Innanzitutto è necessario fare in modo che gli spazi adibiti alla pausa caffè e pausa pranzo in ufficio siano separati dal resto, meglio se dotati di finestra o balcone. Se non si hanno a disposizione delle stanze, è possibile anche crearli tramite pareti divisorie, in vetro o legno. Oppure con delle pareti attrezzate, utili anche come elemento di design e per tenere libri, manuali e altre attrezzature dell’ufficio sempre in ordine.

Per quanto riguarda i mobili, sono necessari un tavolo spazioso come quello utilizzato per le riunioni, e un numero di sedie adeguato, oltre che elettrodomestici utili per conservare e preparare il cibo, come un frigorifero e un forno a microonde. In quest’area bisogna inoltre collocare distributori automatici di bevande calde, fredde e di snack. In alternativa, si possono inserire una macchinetta del caffè e un dispenser per l’acqua. E magari anche un mobile in cui poter riporre, per esempio, tovagliette, posate e tovaglioli.

Il galateo della schiscetta

Pausa pranzo in ufficio sì, ma senza dimenticare alcune fondamentali regole.

La prima? Indubbiamente l’igiene e la pulizia. L’area dedicata alla pausa pranzo in ufficio deve essere sempre pulita: non solo dagli addetti, ma anche dai dipendenti stessi. Briciole e resti sul tavolo infatti non sono ammessi, per rispetto di chi verrà dopo. Inoltre ci sono dei cibi e delle bevande che sarebbe meglio evitare. Come il pesce (che lascia un forte odore nell’ambiente), il vino o la birra (che contengono alcol).

Trascorrere la pausa pranzo in ufficio è anche il modo per socializzare con i colleghi e instaurare dei migliori rapporti interpersonali, sempre nel rispetto reciproco. Condividere uno spazio in cui rilassarsi richiede del bon ton: se dovesse mancare, si può sempre stilare un utile “galateo del lunch box”!

Felicità e rendimento in ufficio

I lavoratori più felici sono anche quelli che rendono di più sul lavoro. Creare un ambiente favorevole, in cui vengono prese in considerazione le loro esigenze, è uno dei motivi di soddisfazione e benessere dei dipendenti. È un buon punto di partenza per pensare anche ad altri interventi personalizzati (come benefit, programmi di formazione, spazi di carriera). I vantaggi che si possono ottenere da questo tipo di intervento supera di gran lunga l’investimento economico.

Allestire uno spazio per la pausa pranzo in ufficio può anche diventare il pretesto per ripensare e rivedere il modo in cui sono collocati gli arredi ufficio. Le soluzioni di design da prendere in considerazione sono diverse: possono risolvere nuove esigenze e necessità di un’azienda in espansione, o che deve affrontare dei cambiamenti.