Lo status symbol della poltrona da ufficio: forme, modelli e materiali

La poltrona è da secoli un must dell’arredamento e la sua estetica ha un peso di rilievo nello stile degli ambienti che viviamo quotidianamente. L’importanza di questo affascinante oggetto però non è legata soltanto alla sua forma e funzionalità ma è radicata ad una ben più profonda simbologia. La poltrona infatti non è soltanto un oggetto utile, più o meno comodo, bello o elegante, ma è un vero e proprio status symbol che nella storia ha identificato figure intellettuali e potenti e istanti precisi della quotidianità. La poltrona è rappresentazione visiva del pensatore intento ad elaborare teorie, dell’intelletto, dell’agiatezza, dell’ozio e del potere, insomma possederne una in casa o in ufficio inevitabilmente ci fa sentire importanti. Soprattutto in ufficio è un oggetto indispensabile dietro la scrivania oltre che per la mera funzione di seduta, anche per lo status che possono esprimere le sue forme e i materiali che la compongono.
Il simbolo della poltrona sul luogo di lavoro
Da quando l’ideale dell’uomo ozioso, secondo l’idea predominante dell’antichità tramandata dai filosofi Romani, fino al tempo delle corti Francesi del XVII secolo, è stato sostituito da quello laborioso e produttivo, tipico della nostra società industriale, la poltrona ha assunto un simbolo diverso. In ambito lavorativo, ancora oggi, esprime la figura dell’uomo di potere che seduto sulla sua importante sedia decide le sorti di gruppi di persone. Oggi, nel mondo del lavoro, così come nella sfera politica, ambire alla poltrona sempre più “alta” equivale a cercare un continuo miglioramento di status sociale ed economico. La poltrona identifica la nostra posizione nell’ambiente di lavoro e, perché no, la nostra personalità, quindi la scelta di quella giusta per la propria attività è di fondamentale importanza. Ma quale dovrebbe essere la poltrona giusta per il nostro regno lavorativo? Quali forme, materiali e che stile è più adatto alla nostra figura? Qui di seguito troverete la risposta a tutte queste domande.
Poltrone direzionali: una guida alle nostre proposte
La poltrona esprime lo status anche in ufficio ecco perché poniamo l’accento sui dettagli e la qualità delle nostre sedute direzionali, un mix di eleganza, robustezza e confort, create per chi è attento al particolare e non vuole lasciare nulla al caso. Ecco per voi una piccola guida per aiutarvi a scegliere la poltrona direzionale più adatta al vostro ufficio e alla vostra personalità, una panoramica sui nostri esclusivi prodotti.
Jera: Dalle forme essenziali e monolitiche questa poltrona fascia interamente il corpo fino alla testa donando confort ed eleganza. Adatta per chi predilige l’essenzialità.
Neo Chair: Seduta direzionale in pelle con cromature e cuciture a vista che richiamano l’eleganza sportiva delle spider anni 60. Esprime comodità a prima vista e unisce funzionalità e gusto. Adatta al professionista raffinato che ama le linee sportive.
Yon: Avvolgente, morbida ergonomica e dalle linee inconfondibili, Yon è una seduta che unisce stile e funzionalità. declinati in otre 90 differenti finiture per arredare con gusto il proprio ambiente. Adatta per chi ama personalizzare con gusto il proprio spazio di lavoro.
Formen: Dalla linea morbida e sinuosa la poltrona Formen è caratterizzata dal disegno dell’imbottitura e l’elevata qualità delle finiture. Una seduta che esprime al massimo il confort e da all’ambiente un tocco di signorilità. Adatta a chi predilige le forme classiche e non rinuncia al confort.
Athena Rete Evo: Design semplice, materiali tecnici ricercati ed elevata funzionalità, sono queste le caratteristiche di questa seduta che offre elevate prestazioni per confort e sostenibilità. Adatta a chi è particolarmente attento alle prestazioni.
Valea Elle: Mix di essenzialità, sinuosità e confort, Valea è una poltrona direzionale che unisce il confort e il relax di una poltrona e la solidità di una seduta da ufficio. Ideale per chi ama le forme essenziali ed eleganti ma non rinuncia al dettaglio che fa la differenza.